I colori della Puglia
La Puglia e i suoi colori e tutte le sfumature che potete trovare: blu, giallo, verde, rosso, bianco e viola nei paesaggi naturali e urbani.
PUGLIA COLORATA
IL BLU
Il blu delle barche e delle porte dei pescatori, del mare e del cielo che separa il paesaggio pugliese in due tonalità d’estate: blu in alto e oro in basso.
Il blu è il colore per eccellenza della Puglia, soprattutto per la sua posizione geografica che la rende circondata dal mare. Il blu intenso del Mar Ionio e dell'Adriatico caratterizza le coste pugliesi, offrendo paesaggi mozzafiato e limpide acque cristalline.
Il blu è anche il colore dei cieli pugliesi, spesso tersi e luminosi, la regione gode di un clima mediterraneo che regala giornate di sole e un cielo di un azzurro intenso, perfetto per godersi le bellezze naturali del territorio.
Il blu è anche il colore delle tipiche barche da pesca pugliesi, chiamate "gozzi", che si alternano lungo le coste, colorando i porticcioli con le loro tinte vivaci. Queste barche rappresentano una tradizione antica e sono un simbolo della cultura marittima della Puglia.
IL VERDE
Il verde dei paesaggi boschivi e delle macchie mediterranee dove ci immergiamo nelle nostre passeggiate rigeneranti.
Il verde è uno dei colori più ricorrenti e significativi della Puglia regione caratterizzata da paesaggi naturali che vantano una varietà di tonalità di verde.
La pianura della Puglia è caratterizzata dalla presenza di numerosi uliveti con alberi secolari di ulivo. Il vibrante verde delle foglie di ulivo contrasta con il colore argenteo delle fronde, creando un paesaggio unico e affascinante.
Oltre agli oliveti, c’e il verde delle foglie delle viti, la Puglia vanta anche una vasta estensione di vigneti che creano un paesaggio rilassante e suggestivo e che producono alcuni dei vini più pregiati d'Italia, come il famoso Primitivo di Manduria.
Il territorio pugliese ospita numerose aree naturali protette, scrigni di biodiversità, come il Parco Nazionale del Gargano, Torre Guaceto Riserva Naturale dello Stato e Area Marina Protetta e il Parco Naturale Regionale delle Dune Costiere, caratterizzate da una lussureggiante vegetazione, che include boschi di lecci, macchia mediterranea e prati fioriti a cui siamo particolarmnete affezionate, perché è stata la cornice di nascita e crescita del progetto STAMPALANATURA. Questi ambienti naturali sono un vero paradiso per gli amanti della natura, che possono immergersi nella bellezza mozzafiato del verde pugliese.
IL BIANCO
ll bianco dell’imbiancatura a calce usata per dare luce, disinfettare e in passato per evitare la diffusione della peste.
La calce bianca è stata utilizzata fin dall'antichità per proteggere e render impermeabili le facciate delle case e per riflettere la luce del sole nelle calde giornate estive.
Uno dei luoghi più iconici in cui si può ammirare il bianco in Puglia è certamente la città di Ostuni, conosciuta anche come "la Città Bianca", presenta splendide case bianche che si stagliano contro un cielo viola all'alba e al tramonto. Questa combinazione di colori crea un'atmosfera magica e suggestiva che si ritrova anche nei paesi di tutta la Valle d’Itria: Locorotondo, Cisternino, Ceglie Messapica e Martina Franca.
I paesaggi sono spesso caratterizzati da trulli e masserie, tipiche costruzioni in pietra imbiancate a calce: il bianco della calce è proprio il colore che definisce queste costruzioni, dando loro un aspetto luminoso e brillante, in contrasto con il cielo azzurro e il verde della campagna pugliese, un colore che rappresenta la storia e la tradizione della Puglia, un simbolo di accoglienza e di un ritmo di vita lento, legato alla cultura contadina e alla genuinità dei prodotti tipici pugliesi.
Il bianco lo ritroviamo anche nel confetto riccio di Francavilla: un confetto di mandorla dalla forma sferoidale con superficie riccia, di colore bianco. Per la preparazione del dolcetto conosciuto in tutto il mondo, si usano mandorle di varietà locale di forma tondeggiante – la tondina in particolare, ma anche la catuccia, la spappacarnale e la carluccio – zucchero e limone. Le mandorle vengono abbrustolite all’interno della conca, un pentolone basso, tondo e largo di rame rosso non stagnato, riscaldato a temperatura costante – circa 70°C – mediante un braciere; il movimento fa rotolare le mandorle e, mentre queste rotolano, si ricoprono (si incamiciano) dello zucchero inserito nella conca.
IL GIALLO Il giallo dell’olio dal sapore e profumo unico, l’oro verde della regione.
Il giallo è uno dei colori della Puglia, rappresentativo della sua terra e del suo paesaggio, è spesso associato alla sabbia dorata delle sue spiagge e alle calde falesie che caratterizzano la costa pugliese.
Il giallo è anche il colore dei campi di grano che d’estate brillano sotto il sole, per poi essere trasformato in pane tradizionale dell’alta Murgia, dove i forni tradizionali in pietra fanno ancora parte del paesaggio urbano, realizzati nell’Ottocento, hanno tipiche cappe molto alte, pale dai manici lunghissimi, bocche capaci di ospitare anche più di 300 chili di pane.
Il pane di Altamura si caratterizza per la tipica forma di cappello a falda larga e per la crosta dorata: l’ingrediente base è la semola rimacinata di grano duro dell’Alta Murgia barese, lavorata con lievito naturale a pasta acida, acqua tiepida e sale marino
Giallo è anche il colore dei tramonti che si possono ammirare lungo la costa pugliese occidentale, quando il sole si riflette nelle acque del mare creando un panorama spettacolare e suggestivo.
IL ROSSO
Il rosso della terra e dei tramonti che la Golden Hour esalta con tutte le tonalità: rosso, rosa, arancio e giallo.
Il rosso è associato a numerosi elementi caratteristici della Puglia, tra cui:
-la terra rossa che contraddistingue gran parte del paesaggio pugliese, colore è dovuto alla presenza di ossido di ferro e conferisce alla regione un aspetto caldo e caratteristico.
- Il vino rosso Primitivo di Manduria, apprezzato per il suo colore intenso e i suoi profumi complessi.
- I tramonti rossi che si possono ammirare lungo la costa pugliese, che creano un'atmosfera romantica e suggestiva.
- Il Pomodoro regina di Torre Canne, Regina è il nome di una varietà locale di pomodoro da serbo, coltivata nell’alto Salento tra Fasano e Ostuni, nei terreni salmastri litoranei del Parco delle Dune Costiere, da Torre Canne a Torre San Leonardo fino ad Egnazia, lungo l’antica via Traiana. Il nome di questo pomodoro si ispira alle caratteristiche del peduncolo, che crescendo assume la forma di una coroncina.
Il cotone viene da sempre coltivato tra i filari delle piantine degli ortaggi, mantenendo una delle sue funzioni: ovvero la produzione di cordicelle per intrecciare le ramasole, i mazzi di pomodori da serbo. I pomodorini, legati per il peduncolo con il filo di cotone a formare le ramasole, sono appesi alle volte delle masserie e si conservano fino alla fine del mese di aprile dell’anno successivo. Un tempo il possesso di molte ramasole era espressione di prestigio sociale e di ricchezza: le ragazze in età da marito che ne possedevano molte erano ambite.
Il rosso è associato alla vivace festa dei colori del "Carnevale di Putignano", che si tiene nella città di Putignano: le strade si riempiono di colori vivaci, compreso il rosso, mentre le persone indossano costumi spettacolari e maschere elaborate.
Infine, il rosso è anche presente nella tradizione Messapica della Puglia, gli antichi messapi credevano che il rosso fosse un colore sacro e lo utilizzavano per decorare gli oggetti e gli edifici come simbolo di potere e prosperità.
IL VIOLA
Il viola dei fioroni, una varietà di fico pugliese, quando raggiunge la piena maturazione, dei fiori di carciofo alla fine della stagione e dei fiori dell’aglio selvatico che si stagliano lungo la costa rocciosa.
Il colore viola lo si ritrova anche nelle carote di Polignano: la particolarità delle carote è data dal fatto che sono di molti colori: arancione, giallo tenue, giallo intenso, fino ad arrivare al viola scuro. Il seme della carota viene ancora selezionato dai contadini e dunque l’ortaggio non ha il colore arancio stabilizzato delle industrie sementiere e il gusto è contaminato dall’acqua salmastra usata nell’irrigazione.
Sfumature vIolacee le si trovano anche nella cipolla rossa di Acquaviva, rinomata per la sua dolcezza. La cipolla di Acquaviva è riconoscibile anche per la tipica forma appiattita: un grosso disco dello spessore di 2-3 centimetri, larga fino ad una spanna, e con un peso di circa 500 grammi, il suo colore sta tra il rosso carminio e il violaceo e si schiarisce, verso l’interno, sino a divenire completamente bianca.